– Buone nuove, fratello! Il burattinaio ha starnutito, e questo ? segno che si ? mosso a compassione per te, e oramai sei salvo.
Perchе bisogna sapere che, mentre tutti gli uomini, quando si sentono impietositi per qualcuno, o piangono, o per lo meno fanno finta[51 - per lo meno fanno finta – по крайней мере притворяются] di rasciugarsi gli occhi, Mangiafoco, invece, ogni volta che si inteneriva davvero aveva il vizio di starnutire. Era un modo come un altro, per dare a conoscere agli altri la sensibilit? del suo cuore.
Dopo il burattinaio, seguitando a fare il burbero, ha gridato a Pinocchio:
– Finiscila di piangere! Etc?! Etc?! – e ha fatto altri due starnuti.
– Felicit?![52 - Felicit?! – Будьте здоровы!] – ha detto Pinocchio.
– Grazie. E il tuo babbo e la tua mamma sono sempre vivi? – gli ha domandato Mangiafoco.
– Il babbo, s?: la mamma non l’ho mai conosciuta.
– Chi lo sa che dispiacere sarebbe per il tuo vecchio padre… Povero vecchio! lo compatisco!.. Etc?, etc?, etc? – e ha fatto altri tre starnuti.
– Felicit?! – ha detto Pinocchio.
– Grazie! Del resto bisogna compatire anche me, perchе, come vedi, non ho pi? legna per finire di cuocere quel montone arrosto! Ma ormai mi sono impietosito. Invece di te, metter? a bruciare sotto lo spiede qualche burattino della mia Compagnia. Ol?, giandarmi!
A questo comando sono comparsi due giandarmi di legno, lunghi lunghi, secchi secchi, con il cappello a lucerna in testa e con la sciabola sfoderata in mano.
Allora il burattinaio ha detto loro con voce rantolosa:
– Pigliatemi quell’Arlecchino, e poi gettatelo a bruciare sul fuoco.
Figuratevi il povero Arlecchino!
Pinocchio, alla vista di quello spettacolo straziante, ? andato a gettarsi ai piedi del burattinaio, e piangendo, ha cominciato a dire con voce supplichevole:
– Piet?, signor Mangiafoco!..
– Qui non ci son signori! – ha replicato duramente il burattinaio.
– Piet?, signor Cavaliere!..
– Qui non ci sono cavalieri!
– Piet?, signor Commendatore!..
– Qui non ci sono commendatori!
– Piet?, Eccellenza!..
A sentirsi chiamare Eccellenza, il burattinaio ? diventato pi? umano, ha detto a Pinocchio:
– Ebbene, che cosa vuoi da me?
– Vi domando grazia per il povero Arlecchino!..
– Qui non c’? grazia. Se ho risparmiato te, bisogna che mettere sul fuoco lui.
– In questo caso, – ha gridato Pinocchio, – in questo caso conosco qual ? il mio dovere. Avanti, signori giandarmi! Legatemi e gettatemi fra quelle fiamme!
Queste parole hanno fatto piangere tutti i burattini che erano presenti a quella scena. Gli stessi giandarmi piangevano come due agnellini di latte.
Mangiafoco, sul principio, ? rimasto duro e immobile come un pezzo di ghiaccio: ma poi, adagio adagio, ha cominciato a commuoversi e a starnutire. E fatti quattro o cinque starnuti, ha aperto affettuosamente le braccia e ha detto a Pinocchio:
– Tu sei un gran bravo ragazzo! Vieni qua da me e dammi un bacio.
Pinocchio ? corso subito, ? andato a posargli un bellissimo bacio sulla punta del naso.
– Dunque la grazia ? fatta? – ha domandato il povero Arlecchino, con un fil di voce[53 - con un fil di voce – еле слышно] che si sentiva appena.
– La grazia ? fatta! – ha risposto Mangiafoco: poi ha soggiunto sospirando: – Pazienza! Per questa sera mi rassegner? a mangiare il montone mezzo crudo: ma un’altra volta, guai a chi toccher?!..
Alla notizia della grazia ottenuta, i burattini sono corsi tutti sul palcoscenico e hanno cominciato a saltare e a ballare.
12
Il burattinaio Mangiafoco regala cinque monete d’oro a Pinocchio perchе le porti al suo babbo Geppetto: e Pinocchio, invece, si lascia abbindolare dalla Volpe e dal Gatto e se ne va con loro
Il giorno dipoi Mangiafoco ha chiamato in disparte[54 - in disparte – в сторону] Pinocchio e gli ha domandato:
– Come si chiama tuo padre?
– Geppetto.
– E che mestiere fa?
– Il povero.
– Guadagna molto?
– Guadagna tanto quanto ci vuole per non avere mai un centesimo in tasca. Si figuri che per comprarmi l’Abbecedario della scuola ha dovuto vendere l’unica casacca che aveva.
– Povero diavolo! Mi fa quasi compassione. Ecco qui cinque monete d’oro. Va’ subito a portargliele e salutalo tanto da parte mia.
Pinocchio ha ringraziato mille volte il burattinaio: ha abbracciato, a uno a uno[55 - a uno a uno – одного за другим], tutti i burattini della compagnia, anche i giandarmi; e fuori di sе[56 - fuori di sе – вне себя] dalla contentezza, si ? messo in viaggio per ritornare a casa sua.
Ma ha incontrato per la strada una Volpe zoppa da un piede e un Gatto cieco da tutt’e due gli occhi che andavano l? l?[57 - l? l? – еле-еле], aiutandosi fra di loro. La Volpe, che era zoppa, camminava appoggiandosi al Gatto: e il Gatto, che era cieco, si lasciava guidare dalla Volpe.
– Buon giorno, Pinocchio, – gli ha detto la Volpe, salutandolo garbatamente.
– Com’? che sai il mio nome? – ha domandato il burattino.
– Conosco bene il tuo babbo.
– Dove l’hai visto?