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Приключения Пиноккио. История деревянной куклы. Уровень 1 / Le avventure di Pinocchio. Storia d’un burattino

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– E se non ti garba di andare a scuola, perchе non impari almeno un mestiere, per guadagnare onestamente un pezzo di pane?

– Fra i mestieri del mondo non ce n’? che uno solo[22 - ce n’? che uno solo – из них только одно] che veramente mi vada a genio[23 - mi vada a genio – мне нравится].

– E questo mestiere ??

– Quello di mangiare, bere, dormire, divertirmi e fare dalla mattina alla sera la vita del vagabondo.

– Per tua regola – ha detto il Grillo-parlante con la sua solita calma – tutti quelli che fanno codesto mestiere, finiscono quasi sempre allo spedale o in prigione.

– Bada, Grillaccio del mal’augurio!..

– Povero Pinocchio! mi fai proprio compassione!..

– Perchе ti faccio compassione?

– Perchе sei un burattino e hai la testa di legno.

A queste ultime parole, Pinocchio ha preso un martello di legno, l’ha scagliato contro il Grillo-parlante.

Forse non credeva nemmeno di colpirlo; ma l’ha colto per l’appunto nel capo, tanto che il povero Grillo aveva appena il fiato di fare cr?-cr?-cr?, e poi ? rimasto l? stecchito e appiccicato alla parete.

5

Pinocchio ha fame e cerca un uovo per farsi una frittata; ma sul pi? bello, la frittata gli vola via dalla finestra

Intanto ? cominciato a farsi notte[24 - Intanto ? cominciato a farsi notte – Тем временем наступила ночь], e Pinocchio, ricordandosi che non aveva mangiato nulla, ha sentito un’uggiolina allo stomaco.

Ma l’appetito nei ragazzi cammina presto, e dopo pochi minuti, l’appetito ? diventato fame.

Il povero Pinocchio ? corso subito al focolare, dove c’era una pentola che bolliva, e ha fatto l’atto di scoperchiarla, ma la pentola era dipinta sul muro. Immaginatevi come ? restato. Il suo naso, che era gi? lungo, ? diventato pi? lungo almeno quattro dita.

Allora correva per la stanza e frugava per tutte le cassette e per tutti i ripostigli in cerca di un po’ di pane, magari un po’ di pan secco, una lisca di pesce, un nocciolo di ciliegia, insomma qualche cosa da masticare: ma non ha trovato nulla, proprio nulla.

E intanto la fame cresceva: e il povero Pinocchio non aveva altro sollievo che quello di sbadigliare, e faceva degli sbadigli cos? lunghi, che qualche volta la bocca gli arrivava fino agli orecchi.

Allora piangendo, diceva:

– Il Grillo-parlante aveva ragione. Ho fatto male a rivoltarmi al mio babbo e a fuggire di casa… Oh! che brutta malattia ? la fame!

Quando ecco che gli ? parso di vedere nel monte della spazzatura qualche cosa di tondo e di bianco, che somigliava a un uovo di gallina. Era un uovo davvero.

La gioia del burattino ? impossibile descriverla. Si rigirava questo uovo fra le mani, e lo toccava e lo baciava e diceva:

– E ora come dovr? cuocerlo? Far? una frittata!.. No, ? meglio cuocerlo nel piatto!..[25 - No, ? meglio cuocerlo nel piatto!.. – Нет, лучше приготовить глазунью!..] No, la pi? lesta di tutte ? di cuocerlo nel piatto o nel tegamino: ho troppo voglia di mangiare!

Detto fatto[26 - Detto fatto – Сказано – сделано], ha posto un tegamino sopra un caldano pieno di brace accesa: ha messo nel tegamino un po’ d’acqua: e quando l’acqua ha principiato a fumare, tac!.. ha spezzato il guscio dell’uovo.

Ma invece della chiara e del torlo ? scappato fuori un pulcino tutto allegro e complimentoso, il quale ha detto:

– Mille grazie, signor Pinocchio, d’avermi risparmiata la fatica di rompere il guscio! Arrivederla, stia bene e tanti saluti a casa!

Ci? detto, ha disteso le ali, e ? andato via.

Il povero burattino ? rimasto l?, come incantato, con gli occhi fissi, con la bocca aperta e con i gusci dell’uovo in mano. Ha cominciato a piangere, e piangendo diceva:

– Eppure il Grillo-parlante aveva ragione! Oh! che brutta malattia ? la fame!..

E perchе il corpo gli seguitava a brontolare pi? che mai[27 - pi? che mai – более чем когда-либо/еще больше], e non sapeva come fare a chetarlo, ha pensato di uscire di casa e di dare una scappata al paesello vicino, nella speranza di trovare qualche persona caritatevole.

6

Pinocchio si addormenta con i piedi sul caldano, e la mattina dopo si sveglia con i piedi tutti bruciati

Per l’appunto[28 - Per l’appunto – Как раз] era una notte d’inferno. Tonava forte forte, lampeggiava, e un ventaccio freddo e strapazzone, fischiando rabbiosamente e sollevando un immenso nuvolo di polvere, faceva stridere e cigolare tutti gli alberi della campagna.

Pinocchio aveva una gran paura dei tuoni e dei lampi: se non che la fame era pi? forte della paura: motivo per cui ha accostato l’uscio di casa, ? andato di carriera[29 - andare di carriera – мчаться во весь опор], in un centinaio di salti ? arrivato fino al paese, con la lingua fuori e con il fiato grosso.

Ma ha trovato tutto buio e tutto deserto. Le botteghe erano chiuse; le porte di casa chiuse; le finestre chiuse. Pareva il paese dei morti.

Allora Pinocchio si ? attaccato al campanello d’una casa, e ha cominciato a suonare a distesa, dicendo dentro di sе:

– Qualcuno si affaccer?.

Difatti si ? affacciato un vecchino, con il berretto da notte in capo, il quale ha gridato tutto stizzito:

– Che cosa volete a quest’ora?

– Che mi fareste il piacere di darmi un po’ di pane?

– Aspettami che torno subito, – ha risposto il vecchino, credendo di avere da fare con qualcuno di quei ragazzacci che si divertono di notte a suonare i campanelli delle case, per molestare la gente per bene[30 - per bene – добропорядочный].

Dopo mezzo minuto la finestra si ? riaperta, e la voce del solito vecchino ha gridato a Pinocchio:

– Para il cappello.

Pinocchio si ? levato subito il suo cappelluccio; ma mentre faceva l’atto di pararlo, ha sentito pioversi addosso un’enorme catinella d’acqua che l’ha annaffiato tutto dalla testa ai piedi.

E’ tornato a casa bagnato come un pulcino e rifinito dalla stanchezza e dalla fame: e perchе non aveva pi? forza da reggersi ritto, si ? posto a sedere, appoggiando i piedi fradici sopra un caldano pieno di brace accesa.

E l? si ? addormentato; e nel dormire, i piedi che erano di legno gli ha preso fuoco, e sono diventati cenere.

E Pinocchio seguitava a dormire e a russare. Finalmente sul far del giorno[31 - sul far del giorno – рано утром] si ? svegliato, perchе qualcuno aveva bussato alla porta.

– Chi ?? – ha domandato sbadigliando e stropicciandosi gli occhi.

– Sono io! – ha risposto una voce.

Quella voce era la voce di Geppetto.

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