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Лучшие итальянские сказки / Le migliori fiabe italiane

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– Cecino, dove sei?

– Sono qui, – rispose una vocina, – sono in pancia a un cavallo!

– Quale cavallo?

– Questo qui!

I ladri sbuzzarono un cavallo, ma non lo trovarono.

– Non ? questo. In che cavallo sei?

– In questo! – e i ladri ne sbuzzarono un altro.

Cos? continuarono a sbuzzare un cavallo dopo l’altro finchе non li ebbero ammazzati tutti, ma Cecino non l’avevano trovato. S’erano stancati e dissero:

– Peccato![19 - Peccato! – Жалко!] l’abbiamo perso! E per di pi?[20 - per di pi? – более того] abbiamo perso tutti i cavalli! Presero le carogne, le buttarono in un prato e andarono a dormire.

Pass? un lupo affamato, vide i cavalli sbuzzati e ne fece una scorpacciata. Cecino era ancora l? nascosto nella pancia d’un cavallo e il lupo lo ingoi?. Quando al lupo torn? fame e si avvicin? a una capra legata in un campo, Cecino di l? dentro si mise a gridare:

– Al lupo, al lupo! – finchе venne il padrone della capra e fece scappare[21 - fece scappare – спугнул] il lupo.

Il lupo disse: “Come mai faccio queste voci? devo aver la pancia piena d’aria!”, e cominci? a cercare di buttar fuori l’aria. “Be’, adesso non l’avr? pi?, – pens?. – andr? a mangiare una pecora”.

Ma quando fu vicino alla stalla della pecora, Cecino dalla sua pancia ricominci? a gridare:

– Al lupo! Al lupo! – finchе non si svegli? il padrone della pecora.

Il lupo era preoccupato. “Ho ancora quest’aria nella pancia che mi fa fare questi rumori”, – e ricominci? a cercare di buttarla fuori. Spara fuori aria, una volta, due volte, alla terza salt? fuori anche Cecino e si nascose in un cespuglio. Il lupo, sentendosi liberato, torn? verso le stalle.

Passarono tre ladri e si misero a contare i denari rubati. Uno dei ladri cominci?:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

E Cecino, dal cespuglio:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

Il ladro disse ai compagni:

– State zitti che mi confondete. Chi dice una parola l’ammazzo.

Poi riprese a contare:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

E Cecino:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

– Ah, non vuoi star zitto? – dice il ladro ad uno dei compagni. – Ora t’ammazzo!

E l’ammazza. E all’altro:

– Tu se vuoi fare la stessa fine sai come hai da fare…

E ricomincia:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

E Cecino ripete:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

– Non sono io che parlo, – disse l’altro ladro, – ti giuro, non sono io…

– Io t’ammazzo! – E l’ammazz?. – Ora sono solo, – si disse, – potr? contare i denari in pace. Uno, due, tre, quattro, cinque…

E Cecino:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

Al ladro si rizzarono i capelli sulla testa:

– Qui c’? qualcuno nascosto. ? meglio che scappi – Scapp? e lasci? l? i denari.

Cecino col sacco dei denari in testa se ne and? a casa e buss?. Sua madre apr? e vide solo il sacco di denari.

– ? Cecino! – disse. Alz? il sacco e sotto c’era suo figlio e l’abbracci?.

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. Una donna faceva cuocere il riso.

2. Una donna faceva cuocere dei piselli.

3. Una donna faceva cuocere dei ceci.

2. Che cos’? una museruola?

1. Un gioiello

2. Un fiore

3. Una mordacchia

4. Un animale

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