Москва – Италия. Mosca – Italia. Билингва: Rus/Ita - читать онлайн бесплатно, автор Александра Крючкова, ЛитПортал
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Москва – Италия. Mosca – Italia. Билингва: Rus/Ita
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Москва – Италия. Mosca – Italia. Билингва: Rus/Ita

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Поля

E mi sono resa conto che oggi è il mio matrimonio, quindi indosso un abito bianco. Ma gli unici ospiti sono i miei fantasmi. E sto ballando a San Marco coll’Uomo in Nero. I fantasmi, avendo raccolto le colombe, ce le lanciano, facendomi sorridere…

All’improvviso la mia memoria è ritornata completamente, travolta dalla disperazione, mi sono ricordata come il mio mondo è stato crollato… Di nuovo, tutto è di cartone, finto, inquietante! Questa città è come una prigione! Ed ho deciso di uscirene…»

A. Kriuchkova, romanzo «Angelo custode»,

parte 3. «Sette secondi»,

capitolo 7. «La Luna di cartone»


Il conflitto tra Amore e Morte, insito nella prosa di Kriuchkova, si manifesta anche nel ciclo poetico su Venezia, la cui magica attrazione affascina non solo l’autore, ma ipnotizza anche il lettore.

Da un lato Venezia, citando Alessandra Kriuchkova, è una «trappola», «labirinto», «apocrifo del poeta», «sogno», «chimera», «cattivo presagio», «casa delle tragedie», «ultimo rifugio», «musica di piogge, ombre ed uccelli», «serve una stella minacciosa», «ponti che portano ai guai».

Il nome stesso della città è polisemantico, sebbene, a parte il fatto che è associato alla tribù dei Veneti, dal cui nome la regione fu chiamata dai Romani «Venezia» (lat. Venetia), non ci sono altri significati ufficiali. Ma l’immaginazione del poeta è sconfinata, Venezia evoca varie associazioni: è la ghirlanda di Ofelia dell’Amleto di Shakespeare con fiori dal significato ambiguo, che simboleggia l’amore infelice; ed il pianeta Venere stesso, pianeta dell’amore con le sue due immagini: Lucifero, «Stella del mattino», ed Espero, «Stella della sera». E forse «Venezia» evoca altre associazioni per alcuni.


Eppure —


«il vetro di Murano mi stava attraversando come una sinfonia di sfumature»,

«i miei ponti non ci hanno visto insieme!»,

«Dipingimi… un caffè ed una lanterna in frac, nel corso degli anni scintillante di speranza, che la felicità ci tocchi prima che il cuore anneghi nell’oscurità» —


l’Amore vince – l’autore è fiducioso del suo ritorno:


«Al tatto, torniamo alla città dove le canzoni vengono cantate all’acqua. Ridendo dei cervoni che squillano, danziamo tra le maschere ed i volti, splendiamo coi ponti sotto il sole, pari agli spiriti ed agli uccelli»,

«Voliamo nel portale! Viva la fuga laddove la vita è accarezzata dalle onde, te la regalo, Venezia, per sempre, mantienila, da angelo custode, come un filo tra di noi»,

«San Marco sta dormendo, ancora non è al corrente, che attraverso i sogni tornerò come ostaggio terrestre della sua primavera».


Nonostante la tristezza che risuona in tutto il ciclo veneziano di Alessandra, il leitmotivo principale rimane l’affermazione della vita: «Venezia separa gli innamorati, ma il mio saluto sorridente ti accenderà silenziosamente come un fantasma all’alba».

Ma è meglio leggere che citare le poesie. Quindi, ecco la Venezia di Alessandra Kriuchkova…


Larisa Mikhailovna Kuzminskaya,

poeta, membro dell’Unione degli scrittori russi,

capo gruppo literario,

Presidente della Fondazione «Svetoch»,

Responsabile della cooperazione con le regioni russe

e paesi esteri del movimento pubblico «Poeti di Mosca»


Giornale «Notizie letterarie»7 / «Literaturnie izvestia» №1 (211) / 20238


В. Г. Бояринов: «Тридесятое царство»

Александра Крючкова не устаёт покорять читателя своими книгами. Александра отличается любовью к Слову и постоянной работой над стихотворной строкой… Великолепны стихи о Венеции, где автор побывала на могиле И. Бродского во время прохождения семинаров Школы Букеровских Лауреатов вместе с наставником и ведущим курса поэзии Евгением Рейном. Присутствует ли дух Бродского в стихах Крючковой? – судите сами: это стихи-предчувствия, стихи-сновидения, стихи-картины, стихи-мосты в той самой Венеции, городе, который является «апокрифом поэта» и по которому блуждает призрак Бродского. Дух странствий, присущий многим поэтам, не дает покоя и Александре. Читатель путешествует с автором по пустыням и океанам, по суше и по морю, за тридевять земель – в тридесятое царство. Тема переклички с поэтами Серебряного века – Цветаевой, Блоком, Ахматовой – свидетельствует о преемственности и духовной связи поколений. Но что это за связь? Возможно, мистическая. Или ностальгическая? А, может – дух осени? Восприятие природы и погодных явлений у Александры тесно переплетено с миром чувств, а «осенние» стихи завораживают музыкальностью, проникновенностью и философским взглядом автора на Время. Но спешить срываться в Небо не стоит. Я желаю удачи автору в Москве, в Санкт-Петербурге, а далее – везде. На доброе и вечное!

Владимир Георгиевич БОЯРИНОВ,

поэт, Заслуженный работник культуры РФ,

Председатель Московской городской организации

Союза писателей России


Журнал «Зинзивер» №6 (132) / 2022, ЖЗ «Горки-медиа»

V. G. Boyarinov: «Il trentesimo regno»

Alessandra Kriuchkova non si stanca mai di affascinare i lettori coi suoi libri. Alessandra si distingue per il suo amore per la Parola e per il lavoro costante sulla linea poetica… Sono magnifiche le poesie su Venezia, dove l’autore ha visitato la tomba di J. Brodsky durante i seminari alla Scuola dei Booker Laureati insieme al suo mentore e responsabile del corso di poesia Evgeniy Rein. Lo spirito di Brodsky è davvero presente nelle poesie di Kriuchkova? – giudicate voi stessi: queste sono poesie-premonizioni, poesie-sogni, poesie-quadri, poesie-ponti nella stessa Venezia, la città che è «l’apocrifo del poeta» e dove vaga il fantasma di Brodsky. Lo spirito del vagabondaggio, insito in molti poeti, perseguita Alessandra. Il lettore viaggia coll’autore attraverso deserti ed oceani, via terra e mare, verso terre lontane – fino al trentesimo regno. Il tema dell’appello coi poeti dell’epoca d’argento della litteratura russa – Tsvetaeva, Blok, Akhmatova – testimonia la continuità ed il legame spirituale delle generazioni. Ma qual è questo legame? Forse mistico. O nostalgico? O forse lo spirito dell’autunno? La percezione di Alessandra della natura e dei fenomeni meteorologici è strettamente intrecciata col mondo dei sentimenti, e le poesie «autunnali» affascinano per la loro musicalità, la penetrazione e la visione filosofica del Tempo da parte dell’autore. Ma non c’è bisogno di precipitarsi in Paradiso. Auguro buona fortuna all’autore a Mosca, San Pietroburgo ed oltre ovunque. Per il bene e l’eterno!

Vladimir Georgievich BOYARINOV,

poeta, Onorevole Lavoratore della Cultura della Federazione Russa, Presidente del Dipartimento di Mosca dell’Unione degli Scrittori della Russia


Rivista «Zinziver» №6 (132) / 2022, «Gorky-Media»

1. ВЕНЕЦИЯ / VENEZIA


Заочно

Вспомнишь – веками спустя,впрочем, и смерти – пустяк,в карму – прощенья пятакнебрежно…Нежность погубит стрелка,слёзы смахнутся в шелка,сердцем – предельно легка,безбрежна…Город на мутной водеслужит зловещей звезде,лодки причалят к беде —за нами…Чувство раскрасит холсты,вздрогнут и рухнут мосты,новость разбудит посты —цунами…Крылья напали на след —куплен обратный билетболью, сведённой на нет,досрочно…Землю дождями кроплю,ласку для встречи коплю,даже сильнее люблюзаочно…июль 2005

In contumacia

Mi ricorderai tra secoli,però anche la morte è nulla,un centesimo di perdonogetto nel karma con noncuranza.La tenerezza distruggerà il tiratore,le lacrime saranno asciugate nella seta,ho il cuore estremamente leggero,sconfinato…La città sulle acque agitateserve alla stella minacciosa,le barche arriveranno per noi,attraccando il molo di sfortuna.Il sentimento colorerà le tele,i ponti tremeranno e crolleranno,la salvaguardia sarà svegliatadalla notizia di uno tsunami…Le ali prenderanno le traccedel biglietto di ritornocomprato dal doloreannullato in anticipo.Cospargendo la terra di pioggia,accumulo la tenerezzaper il nostro incontro,ti amo ancora di piùin contumacia…luglio 2005

До трёх

– Зажгите здесь свечи! —одна я – в Той Башне,где окна – с решёткой,а месяц – вчерашний,в котором – не плёткой —словами для гласности —согнули дугой,– я – изгой!тень – в опасности!домой же не тянет —там тесно! – из клеткибежали по стенам     скупые заметкине ручкой, а красным– на белом – чернилами:«Не ты ли писала           в тетрадках                да вилами?!»– Их – два! —самых светских,     крылатых —           два льва,площадь Марка Святогохохочет: – На львицу           похожа едва! —я же чую, как скоровернёмся в столицу,мир вздрогнет – проснётсяи в танце из листьев     вскружится,           взорвётся                на «Вы»!сонный поезд несётся,           несётся,                несётсяк центру новой           главы —прямо в Ад…Лев не рад?..так тоже бывает —немало дурёх!..кому-то – журавлик,     кому-то – синица,мне – Жрица, как прежде,     под утро приснится,а в Небе     считают           до трёх:вдох —     вздох —           Бог…Он вечно играет,     играет живыми —Он колет нас в сердце     углами кривымии нити из судеб прядёт…– Расправьте мне плечи! —кричала, страдая, —     летела на свечи…Он жаждет, гадая,     когда же душа,            словно старец седая,из тела     навечно           уйдёт…октябрь 2006

Fino a tre

– Accendete le candele qui dentro! —Sono sola in quella Torre,dove le finestre sono sbarrate,e il mese è quello di ieri,in cui– non con una sferza —con le parole per pubblicitàmi hanno piegato in un arco.– Sono un reietto!L’ombra è in pericolo! —Non ho neanche vogliadi tornare a casa.È angusto lì! – dalla gabbia,i miei scarni appunticorrevano lungo le pareti,non a penna,ma coll’inchiostro rosso su bianco:«Sei tu chi ha scritto il futurosui quaderni con il forcone?!»– Ce ne sono due! —i più secolari, alati, due leoni.La piazza San Marco ride:non sembro una leonessa!Sento l’odore di quanto prestotorneremo nella capitale,il mondo tremerà:si sveglierà e gireràin una danza di foglie,esploderà in «Lei»invece di «Tu»!il treno assonnatosi precipita,si precipita,si precipitaverso il centro di un nuovocapitolo —direttamente all’Inferno…Il leone non è felice?..Succede anche questo,c’è un sacco delle ragazze stupide!per alcuni – una gru,per altri – una cinciallegra,come prima, al mattino,sogno la Sacerdotessa,mentre in Paradisocontano fino a tre:inspira – sospira – e Dio,che gioca sempre coi vivi:ci pugnala al cuorecon angoli storti,intrecciando i filidei nostri destini…– Raddrizzatemi le spalle! —ho gridato, sofferente,volando verso le candele,mentre Dio,da cartomante,desidera quandola mia animadai capelli grigicome un vecchio,lascerà il corpoper sempre…ottobre 2006

Мосты-вода-мосты

Экзаменом Души —       сомнительно проста,Приснилась мне тоска      утопленных монет.Пленённая водой       у сонного моста,Предчувствую, как встарь,       что в зеркале мест нет.В молчании воды —       циклический виток:Пришедшая за мной       по сверенным часам,Тьма бросилась на День,       безжалостен итог:И враг тебе, и друг —       не кто-нибудь – ты сам.Туманности пленят —       фантазия влекла:И траурный наряд       танцующих в воде,И хрупкости красот       муранского стеклаПриветствуют мосты,       ведущие к беде!Трагедии не спят,       Венеция – их дом,Причалила Луна       осматривать посты.В сознании – капкан,       осознанный с трудом, —Последний мой приют —       мосты – вода – мосты…октябрь 2006

Ponti, acqua, ponti

Un esame dell’Anima:ho sognato la malinconiadelle monete annegatedubbiosamente semplice.Affascinata dall’acquavicino al ponte addormentato,sento, come prima,che non ci sono posti nello specchio.Nel silenzio dell’acquac’è una svolta ciclica:Il Buio, venuto per me alle ore sincronizzate,si è precipitato sul Giorno.Il risultato è spietato:sia il tuo nemico che il tuo amiconon è qualunque,ma sei tu stesso.Le nebulose affascinano,la fantasia attrae:l’abito da lutto delle gondoleche danzano nell’acquae la fragilità della bellezzadel vetro di Muranostanno salutando i pontiche portano ai guai!Le tragedie non dormono mai,Venezia è la loro casa,La Luna ha attraccato il moloper ispezionare i pali,c’è una trappola nella coscienza,trovata con difficoltà:Il mio ultimo rifugiosono i ponti e l’acqua…ottobre 2006

Не бывшее прощание

Венеции – потери,Но в памяти – с тобойСквозь древности и двери —На праздники и в бой.Венеция – разлучна,Но призраком в рассветЗасветится беззвучноУлыбчивый привет.У сонного причалаС прощанием в горстиВенеция молчала,Не верила – прости.04 сентября 2008

Un addio assente

Venezia è destinata a perdite,ma nella memoria ci siamo insieme:attraverso antichità e porte —in vacanza ed in battaglia.Venezia separa gli innamorati,ma il mio saluto sorridenteti accenderà silenziosamentecome un fantasma all’alba.Al molo assonnatocon una manciata di addii,Venezia taceva,non ci credeva… Scusami.04 settembre 2008

Не повод

Для Бога примета – не поводПоверить разлучной беде! —Вернёмся на ощупь в тот город,Где песни поются воде, —Смеяться над звонким червонцем,Танцуя средь масок и лиц,Светиться с мостами под солнцем,Равняясь на духов и птиц, —Поправим в альбоме стоп-кадры?Нас вспомнят Сан-Марко и львы! —Пусть в небе искрятся петардыНазваньем счастливой главы.октябрь 2008

Non è un motivo

Un presagio per Dio non è un motivoper credere alla disgrazia della separazione.Al tatto, torniamo alla città dovele canzoni vengono cantate all’acqua.Ridendo dei cervoni che squillano,danziamo tra le maschere ed i volti,splendiamo coi ponti sotto il sole,pari agli spiriti ed agli uccelli!Correggiamo le immagini fisse nell’album!Saremo ricordati da San Marco e dai leoni!Lascia che i petardi scintillino nel cielo,designando il nome di un capitolo felice.ottobre 2008

Уткнувшись носом

Нет счастья в гламуре курносом —Уткнулась в последний наш час:Несложно поранить вопросом —Не надо ни вздохов, ни фраз.Взывая к вчерашней надежде,Пыталась поспорить с судьбой, —Мне снова хотелось, как прежде,Скитаться в Милане с тобой, —Условна любая граница,Вернёмся в несданный зачёт:Не стоит прощаться! – нам снится,Что время – линейно – течёт.30 октября 2008

Ritorno a Milano

Non c’è felicità nel fascino di un naso simpatico,Bloccato dalla nostra ultima ora.Non è difficile ferire con una domanda.Non servono sospiri o frasi di circostanza.Facendo appello alla speranza di ieri,Ho provato a discutere con il destino —Volevo tornare, come prima,Per vagare con te per Milano.Ogni confine è condizionale,Torniamo alla prova non completata:Non c’è bisogno di dire addio! – ci pare,che il tempo scorra linearmente.30 ottobre 2008

Ностальгия

Забросим на пару дурные привычки? —Общаться в кофейне гораздо теплее!Раскроешь все скобки и снимешь кавычки……Смелее!Мы брали вершины, сгорая от жажды.Мечтая в обнимку, не думать о боли,Но прыгнуть обратно – хотя бы и дважды……Слабо ли?Маршруты – любые… Два шустрых билетаСпасают от пробок – посмотришь в глазочек? —Хваталась за зонтик, полжизни – без лета……Разочек?Тот город, где виски – на завтрак и ужин,Витрины Versace, Armani и Gucci,На прочих чихает – тобою простужен……Ты – круче!За память сражаясь, верстала буклеты,Канатик из кадров меж нами натянут:Провальных – ни штуки, целебных – букеты……не вянут…Устала скитаться: что суша, что море,Волчице без волка – болото повсюду.Заботу не ценим, влюбляясь на горе……в Иуду…

А Время – спирально, круженьем коснулось,Платформы сместились анонсом цунами,Но Богу приснилось, что Солнце… проснулось……над нами…июль 2009

Nostalgia

Diamo un calcio alle cattive abitudini? —Chiaccherare in un caffè è molto più caldo!Aprirai tutte le parentesi                      e rimuoverai le virgolette……coraggio!Abbiamo scalato le cime, bruciandoci di sete.Sognando negli abbracci, senza pensare al dolore,Entriamo nello stesso fiume                      per la seconda volta……forza!Qualsiasi percorso… Due biglietti velociCi salveranno dal trafico stradale.Guarda allo spioncino della porta —Mi son aggrappata all’ombrello,                      mezza vita senza estate……una volta?La città dove il whisky è a colazione ed a cena,Con le vetrine di Versace, Armani e Gucci,Starnutisce a tutti gli altri, raffredato da te……sei il migliore!Ho lottato per la memoria, faccendo dei libretti,Tra di noi è tesa una corda di foto:Non c’è nemmeno una fallita,                       ci sono mazzi di buoni……non appassiscono…Sono stanca di vagabondare:                       sia per mare che per terra,Per una lupa senza lupo è palude ovunque.Non apprezziamo la cura,                       ci innamoriamo per sfortuna……di Giuda…Girando a spirale, il Tempo mi ha toccato,Le piattaforme si sono spostate                       dall’annuncio dello tsunami,Ma Dio sognò che il Sole era svegliato……sopra di noi…luglio 2009

Химера

Сан-Марко вычурно молчал —Виденье в комнату влетело:Мужчина, мостики, причал,Я – в лодке, разве что вне тела.     Не будет третьего лица, —     В наследство – призраки из книжки:     Поэты – искорки Творца,     На Землю посланы для вспышки.На волнах дремлющий МорфейРазбужен всплесками от вёсел.Мне снилось множество морей,Но сколько минуло мне вёсен?     Сан-Марко движется в туман,     Всё дальше – мостики и крыши,     «Земное – вкрадчивый обман!     Мужчина, слышите?!» – не слышит.Прозренья светлая печальУтешит истиной Гомера:Для духа смертная печать —Всего лишь жалкая химера!     «Жива я! Слышите? Жива!»     Беззвучен голос мой, проклятье!     Всё дальше – праздная молва,     Всё ближе – Вечности объятье.Та урна спрячется в плюще.Но кто Он? – встретиться б хотелаС Мужчиной в чёрненьком плаще,Скорбящим в лодочке у тела.26 января 2011

Chimera

     San Marco era pretenziosamente silenzioso,Una visione volò nella stanza:Un uomo, dei ponti, il molo,Sono nella barca, ma fuori dal mio corpo.     Non ci sarà una terza persona, —Lascio in eredità solo i fantasmi dal mio libro:I poeti sono le scintille del Creatore,Inviate sulla Terra per lampeggiare.     Morfeo dormiente sulle ondeÈ risvegliato dal rumore dei remi.Ho sognato molti mari,Ma quante primavere ho compiuto?     San Marco si sta muovendo nella nebbia,I ponti ed i tetti si stanno allontanando,«Le cose terrene sono un inganno insinuante!L’uomo, mi senti?!» – non sente.     Il dolore leggero della realtà reallizzataÈ confortato dalla verità di Omero:Il sigillo di morte per lo spiritoÈ solo una misera chimera!     «Sono viva! Mi senti? Sono viva!»La mia voce è silenziosa, dannazione!Allontanandomi dalle voci inutili,Mi sto avvicinando all’abbraccio dell’eternità.     Quell’urna sarà nascosta nell’edera.Ma chi è Lui? – Vorrei incontrarlo,L’uomo nel mantello nero,Che sta piangendo nella barca sul mio corpo.26 gennaio 2011

Завещание

Когда плыву сквозь музыку дождей,Теней и птиц у мостиков старинных,Смотрю в глаза потерянных людей —Бредут на смерть вдоль улочек картинных,А ты влюблён в готический рассвет,В нём боль Души, растерзанной стаккато,Подаст намёк на правильный ответ,Сломав часы последнего заката.Мой сон – не прост: муранское стеклоЛилось во мне симфонией нюансов,Собор молчал, но таинство влеклоВ финал судьбы сомнительных романсов.Пусть ночь хрупка, и лодочник кричал:«Вода несёт трагедию невесте!»,Ещё в туман не спрятался причал,Мои мосты не видели нас вместе!Влетим в портал! Да здравствует побегТуда, где жизнь ласкается волнами!Дарю – тебе! – Венецию – навек! —Храни её, как ниточку меж нами.07 февраля 2011

Testamento

Galleggiando nella musica delle piogge,Delle ombre e degli uccelli presso dei ponti antichi,Guardo negli occhi delle persone perdute —Vagano verso la morte lungo strade pittoresche.Ti sei innamorato dell’alba gotica,Piena del dolore dell’Anima, lacerata dallo staccato,Che ti darà un suggerimento per la risposta corretta,Rompendo l’orologio dell’ultimo tramonto.Il mio sogno non è semplice: il vetro di MuranoMi stava attraversando come una sinfonia di sfumature,La cattedrale era silenziosa, ma il mistero mi attiravaAl destino finale delle storie d’amore dubbie.La notte era fragile ed il barcaiolo gridò:«L’acqua porta tragedia alla sposa!»,Ma il molo non si è ancora nascosto nella nebbia,Ed i miei ponti non ci hanno visto insieme!Voliamo nel portale! Viva la fugaLaddove la vita è accarezzata dalle onde!Te la regalo, Venezia, per sempre,Mantienila, da angelo custode, come un filo tra di noi.07 febbraio 2011

Нарисуй мне Венецию

Напишешь картину невесте?Тот город – апокриф поэта,Влюблённых плохая примета —Не стоит встречаться в нём вместе;Ловушки и петли из улиц,Ведущих к ступенькам под воду,Где даже в плохую погодуПричалы похожи на улей;Кофейню, фонарик во фраке,Сквозь годы искрящий в надежде,Что счастье коснётся нас прежде,Чем сердце утонет во мраке;Гондолу, в которой, танцуяС мостами старинных предместий,Посланник трагичных известийПогубит, беззвучно целуя.Рисуй же, как сброшу одеждыПоследним из кадров в романе,Где призрак мелькает в туманеИ гаснет фонарик надежды.12 октября 2011

Dipingimi Venezia

Dipingerai un quadro per la sposa?Quella città è l’apocrifo del poetaed un cattivo presagio per gli amanti —non devono incontrarsi lì insieme;Dipingi trappole ed anelli di strade,che portano a passi sotto l’acqua,dove anche in caso di maltempoi moli sono come un alveare;Un caffè ed una lanterna in frac,nel corso degli anni scintillante di speranza,che la felicità ci tocchi primache il cuore anneghi nell’oscurità;La gondola, in cui, ballandocon i ponti dell’antica periferia,il messaggero di tragiche notiziemi velena con un bacio silenzioso.Dipingi, come mi tolgo l’abito terrestronell’ultima pagine del romanzo,dove un fantasma tremola nella nebbiae la lanterna della speranza si spegne.12 ottobre 2011

Из нави в явь

Тот день на блюдечке принёсПод звоны хрупкого бокалаМечты, желанные всерьёз, —Сбывались с точностью лекала!Теперь мятежная душа,С улыбкой ангельски-беспечнойСтихи небесные верша,Не жаждет станции конечной:Смешно в обители земнойСмотреть на памятник сиротский, —Вот-вот и встретятся со мнойСтравинский, Дягилев и Бродский*.декабрь 2012

* Все трое похоронены на о. Сан-Микеле в Венеции.

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